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                                                    RECENSIONI  a CONGIUNZIONI DIVERGENTI

 

 

- Va' Twin di Mangiapagine su youtube al minuto 3.28
  https://www.youtube.com/watch?v=3HdQN22CKnI

 

- Valentina Summa su Staseraleggiamo.blogspost.it

  http://staseraleggiamo.blogspot.it/2016/07/congiunzioni-divergenti.html

​

​

- Giorgio Minelli su Temperamente:

  http://www.temperamente.it/recensioni-3/contemporanei/congiunzioni-divergenti-giuse-iannello/

 

 

- Lo scrittore Silvio Maregno su IBS libri:

  http://www.ibs.it/code/9788866441830/iannello-giuse/congiunzioni-divergenti.html

​

 

- Silvia Zangoli su Rosebud.it
  https://rinabrundu.com/2015/02/15/recensioni-febbraio-2015-francesco-verso-giuse-iannello/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Silvia Zangoli su Rosebud critica, scrittura e giornalismo online

 

Dopo il felice esordio de “Il mistero dell’ermellino”, Giuse Iannello regala ai lettori un secondo romanzo. “Congiunzioni divergenti” è un enigmatico esempio di ossimoro che l’autrice sceglie come sintesi perfetta delle storie narrate; storie di tante vite che si intrecciano tra loro un po’ per scelta un po’ per mano del destino.

Il romanzo è popolato da tanti personaggi, uomini e donne figli dell’attuale società, ritratti con naturalezza e senza enfatizzarne pregi e difetti, in quanto saranno i gesti e le azioni che li scopriranno pagina dopo pagina al lettore.

E’ complesso tenere i fili e coordinare diverse storie per crearne un intreccio credibile e godibile, eppure l’autrice dimostra ottime doti nell’affrontare un compito arduo.

Giuse, appassionata pittrice oltre che scrittrice, sembra dipingere i volti delle sue creature, catturandone sguardi, zone scure, momenti solari, slanci affettivi; narrare diviene sinonimo di dipingere una tela, partendo da un solido spunto iniziale, sviluppando anima e calore, focalizzando poi i dettagli che imprimono colore e movimento alle figure ritratte.

 

Il romanzo offre spunti di riflessione molteplici, toccando il mondo della famiglia, il mondo delle relazioni di amicizia e di coppia, il mondo della malattia e della rinascita.

Veramente tanti gli argomenti in gioco, che sfilano sfiorandosi, unendosi ed allontanandosi come in una danza; la danza del destino, dell’imponderabile, dell’indefinito.

Si avverte forte tra le pagine l’intento di sondare la parte più oscura della vita di ciascuno e al contempo la parte più intima e fragile.

Con abilità viene indagata la fragilità della vita, componente spesso dimenticata o esecrata in nome di ideali che spingono alla dimostrazione di forza e alla ricerca di successo, felicità e realizzazione in campo personale e sociale.

La vita raccontata in queste pagine corre su infiniti binari con poche certezze in quanto allo scambio successivo s’incrocerà con un’altra vita, apportatrice di un nuovo disegno, di una nuova linfa; le vite non viaggiano sole ma durante il percorso si congiungono sfociando nel bene o nel male, creando sempre nuove forme di gioia o di dolore.

Le storie raccontate da Giuse Iannello sono ritratti di quotidianità, sono scelte ponderate e non ponderate, sono legami e sono fratture, sono congiunzioni divergenti.

 

Silvio Marengo su IBS

 

Il   libro  “CONGIUNZIONI  DIVERGENTI “  scritto da   Giuse Iannello , per Giuliano Ladolfi

Editore   2015  , mi ha invogliato a leggerlo fin dalla prima o seconda pagina in poi .

La scrittura fluida, il fraseggiare moderno, mai  greve, ma ricco di espressioni significative, le situazioni descritte

con frequente impiego del discorso diretto, che solamente chi sa scrivere riesce a gestire con disinvoltura, tengono

 incollato il lettore alle pagine che vanno via veloci. Le vite dei vari personaggi si intrecciano, relazioni di coppie

iniziano e terminano , giustificando il titolo, in una città di provincia, e a tratti anche a Milano, dimostrando come

al giorno d’oggi la vita privata delle persone possa essere semplice o complicata sia nella provincia come nella

grande città.    

I vari personaggi, compresa la ragazza che è in attesa del trapianto di rene, sono raccontati in terza persona,

mentre l’autrice dà una bella prova di conoscenza del modo di ragionare maschile scrivendo in prima persona  come

se fosse proprio il fratello “rubacuori” della ragazza ammalata al rene.

Nella terza parte del romanzo si passa a descrivere con  conoscenza dei tantissimi particolari il lungo periodo di

attesa e preparazione al trapianto di rene ed anche le considerazioni psicologiche della ragazza denotano una

profondità d’animo  ed un travaglio interiore  che non è facile da immaginare.

Una bella prova per quest’autrice, Giuse Iannello, con le sue “Congiunzioni  Divergenti”.

 

 

 

 

 

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